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Area Vacanze Sci e Malghe Rio Pusteria
Il paradiso per escursioni e sport invernali
in Valle Isarco
L’Area Vacanze Sci e Malghe Rio Pusteria è un autentico paradiso per gli amanti della natura, gli appassionati di attività all’aperto e gli estimatori della cultura. Situata all’incrocio tra la Valle Isarco e la Val Pusteria, offre uno scenario alpino spettacolare ai piedi del Gitschberg (“Monte Cuzzo”), che svetta con i suoi 2.510 m. La Pensione Sonnenhof a Maranza è il punto di partenza ideale per escursioni nella regione alpina di Gitschberg-Jochtal, nella pittoresca Valle di Altafossa e verso la suggestiva Malga Fane. Durante l’inverno, i verdi pendii montani si trasformano in incantevoli piste da sci. A Maranza, la stazione a valle della cabinovia Nesselalm vi porta in soli quindici minuti fino all’area sciistica del Gitschberg. Piste da sci di fondo perfettamente tracciate e piste naturali per slittino ben preparate rendono indimenticabile la vostra vacanza invernale nell’Area Vacanze Sci e Malghe Rio Pusteria.
L’Area Vacanze Sci e Malghe Rio Pusteria è un’antica culla di cultura. Castelli medievali e sfarzose residenze si ergono all’ingresso della Val Pusteria, su ripidi speroni rocciosi e in affascinanti località. Nei dintorni della Pensione Sonnenhof troverete mete di grande interesse, come la Chiusa di Rio Pusteria nel fondovalle, il medievale Castel Rodengo e lo storico villaggio alpino di Malga Fane. Potete anche passeggiare per il centro di Rio Pusteria nel fondovalle e scoprire romantiche chiese e antichi masi contadini sull’altopiano di Maranza. Un’escursione nella storica città vescovile di Bressanone vi condurrà nel cuore medievale della città, con i suoi vicoli tortuosi e gli antichi portici. Il Duomo barocco, la Hofburg dei principi vescovi e la Torre Bianca nel centro della città sono tra le attrazioni più popolari di questa antica cittadina alpina, con oltre 1.100 anni di storia.
Bressanone la città vecchia più di 1100 anni rappresenta una porta tra nord e sud. Il centro storico con i suoi portici, il Duomo e la “Hofburg” ha un flair molto particolare. In primavera potrete sedervi in piazza Duomo, godervi una bella coppa di gelato osservando le piste della Plose ancora innevate.
Gironzolando per la città conoscerete molti aspetti culturali del posto. Da non perdere assolutamente sono il Duomo, una costruzione barocca, la caratteristica torre bianca della parrocchia S. Michele ed il chiostro con i suoi archi ricchi di affreschi.
A dicembre dovete visitare il tradizionale mercatino di Natale in piazza Duomo. Ci sono bancarelle con opere artigianali, delizie del posto e vin brulè.
A pochi chilometri verso nord di Bressanone troverete il monastero di Novacella. Vi consigliamo di visitare la Stiftskirche con i suoi affreschi di Matthäus Günther e la biblioteca contenente antichi e preziosi libri scritti a mano.
Se visitate il monastero di Novacella dovete inoltre assolutamente degustare gli eccellenti vini locali…
Un paesino – Malga Fane
Il romanticismo degli alpeggi in alta quota
Lo storico villaggio alpino di Malga Fane è un luogo intriso di fascino romantico, incastonato in un impressionante panorama alpino. Situato a 1.740 m di altitudine, ospita antichi masi contadini, locande e baite, costruite secoli fa secondo la tradizionale architettura in legno: nessun altro villaggio alpino in Alto Adige possiede un fascino paragonabile. Accanto alle abitazioni in legno si trovano antiche stalle e fienili e profumati prati alpini circondano gli antichi masi di Malga Fane, mentre alle loro spalle si ergono ripidi i pendii delle montagne. Nel Medioevo, per sfuggire alla peste, molti abitanti dei villaggi più a valle si rifugiarono in questo incantevole villaggio alpino – oggi Malga Fane è una meta escursionistica estremamente ambita per le vacanze in Alto Adige.
L’idilliaco villaggio alpino di Malga Fane ha spesso fatto da suggestivo sfondo a diverse produzioni cinematografiche e televisive. Numerosi episodi della popolare serie TV “Un dottore tra le nuvole” sono stati girati in questo incantevole alpeggio, che in passato ha ospitato anche le riprese di vari film di guerra. La piccola cappella di montagna, risalente al 1898, offre un affascinante soggetto fotografico, incorniciato dall’imponente panorama montano. Inoltre, tre pittoresche baite alpine accolgono i visitatori, invitandoli a deliziarsi con le specialità culinarie tipiche dell’Alto Adige.
In estate, Malga Fane diventa una meta ambita per escursionisti e amanti della natura ed ha in serbo un evento speciale: la Festa del Latte. Questo appuntamento, fiore all’occhiello del calendario estivo nel pittoresco villaggio alpino, offre un’esperienza unica. Durante la manifestazione, i visitatori avranno l’opportunità di immergersi nelle affascinanti tradizioni della produzione casearia alpina, assaporando latte fresco d’alpeggio e raffinate specialità di formaggio. Malga Fane è anche il punto di partenza per spettacolari escursioni in alta montagna. Un percorso particolarmente affascinante vi porterà sul Picco della Croce, la cui vetta, con i suoi 3.132 m, domina le montagne circostanti. Questo incantevole villaggio alpino altoatesino è raggiungibile anche attraverso il cosiddetto Sentiero del Latte, che ha inizio nella località di Valles. Lungo il cammino, pannelli informativi arricchiscono l’esperienza con dettagli interessanti sulla tradizionale produzione del latte nelle alture altoatesine.
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Vacanze a Rio di Pusteria
Vacanze l’ingresso della val Pusteria
Rio di Pustria è il luogo ideale per gironzolare, godersi un cappuccino o fare spese. Le vecchie case borghesi raccontano la storia del paese e chi è culturalmente più interessato può visitare la chiusa. Già nel 1269 questa ebbe per la prima volta la funzione di barriera della valle e della strada. Un tempo la chiusa aveva funzione separatoria tra la contea Görz e la contea del Tirolo. Oggi è un luogo fantastico per eventi culturali.
Il simbolo distintivo del comune di Rio Pusteria è la Chiusa di Rio Pusteria, costruita nel Medioevo come barriera stradale e stazione di pedaggio. Questo imponente edificio sorgeva al confine tra la Contea di Gorizia e la Contea del Tirolo. In seguito, l’antica struttura fu ampliata e trasformata in residenza di caccia e, durante le guerre di liberazione tirolesi, la Chiusa servì come fortificazione difensiva. In estate, durante il vostro soggiorno a Rio Pusteria, è possibile visitare questa storica costruzione partecipando a visite guidate. Oltre alla Chiusa di Rio Pusteria, altri edifici storici di grande fascino meritano una visita. Risalente al XVII secolo, il Castel Kandlburg fu un tempo sede dei Conti di Wolkenstein. Gli antichi doganieri avevano invece la loro residenza all’Ansitz Straßhof, situato direttamente lungo un’antica via commerciale.
Nel comune mercato di Rio Pusteria vi attende in ogni stagione un’ampia gamma di attività ricreative. ll divertimento e il buon umore sono assicurati da una partita a minigolf, una visita alla piscina Alpinpool di Maranza e un’escursione nella selvaggia e romantica Malga Fane, mentre una passeggiata lungo il Sentiero dei Masi di Fundres e un tour in bicicletta attraverso l’incontaminata Valle di Altafossa sono attività molto apprezzate da persone di ogni età. In inverno, il comprensorio sciistico Gitschberg-Jochtal, con i suoi 44 km di piste perfettamente preparate, offre divertimento senza limiti sulla candida neve polverosa.
Castello di Rodengo
tuffarsi nel medioevo
Alto sopra la gola del Rienza vi si il castello di Rodengo. Costruito nel dodicesimo secolo da Federico di Rodank passò nel sedicesimo secolo nel possesso della famiglia Oswald von Wolkenstein. Ancora oggi una parte del castello è abitata dai suoi discendenti. Il gioiello più speciale del castello sono gli affreschi iwein scoperti appena nel 1972. Questo ciclo di affreschi è considerato il più vecchio esemplare di pittura su pareti dell’area linguistica tedesca e parla della vita cavalleresca rifacendosi al poema di Hartmann von Aue.
Alto sopra la gola del Rienza vi si il castello di Rodengo. Costruito nel dodicesimo secolo da Federico di Rodank passò nel sedicesimo secolo nel possesso della famiglia Oswald von Wolkenstein. Ancora oggi una parte del castello è abitata dai suoi discendenti. Il gioiello più speciale del castello sono gli affreschi iwein scoperti appena nel 1972. Questo ciclo di affreschi è considerato il più vecchio esemplare di pittura su pareti dell’area linguistica tedesca e parla della vita cavalleresca rifacendosi al poema di Hartmann von Aue.
